IL DIFFICILE IDEALE DEL GIORNALISMO
Lo scrittore inglese Joseph Addison (1672-1719), fu un letterato pieno di talento, tanto che quanto pubblicò sul suo soggiorno in Italia, lo rese famoso al punto da fargli iniziare una brillante carriera politica. Egli diventò il sottosegretario di Stato nel governo di Charles Montagu e ancora più splendore ebbe in politica quando nel 1716 sposò la contessa di Warwick. Nonostante ciò oggi Addison non viene ricordato né come letterato né come politico, ma per essere stato un precursore del giornalismo moderno perché pubblicò il primo giornale della Storia simile ai nostri: “The spectator” e con l'amico Richard Steele anche il “The Tatler” (il chiacchierone). Niente comunque che mentre era in vita gli diede delle soddisfazioni. La gloria infatti in questo campo gli giunse postuma. Quella del giornalismo purtroppo risulta per lui una attività derisa brutalmente dai contemporanei. Eppure fu uno splendido giornalista. Su i suoi giornali si potevano leggere saggi a sfondo morale, commenti pieni di buon senso, dissertazioni sui costumi del tempo e poi raccontava avvenimenti e personaggi con fine umorismo. E' incredibile quanto i suoi giornali vennero attaccati. Ebbe talmente tante critiche (perfino da persone di rilevo come Alexander Pope) che alla fine dovette lasciar perdere.
Visto il successo della sua idea di giornalismo negli anni successivi, si può solo pensare che a suscitare le risate e le critiche fosse principalmente l'invidia, un male purtroppo sempre esistito e mai scomparso dalla faccia della terra.
(FAGR 26-09-2021)
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