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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
UN AMORE SCANDALOSO ALLA CORTE DI FRANCIA 
 
Il conte svedese Hans Axel von Fersen (1755 – 1810), detto Axel de Fersen, è certo che entrò nel cuore della regina Maria Antonietta di Francia, ma se fu un amore romantico o una vera relazione non sarà mai dato di saperlo. Tramite molti cartacei si sa che il loro incontro fu davvero romanzesco. La regina nel 1774 si recò ad una festa in maschera dove conobbe un giovanissimo Hans, il quale parlò e ballò con lei senza sapere chi fosse. Accolto poi con particolare gentilezza dalla regina a Versailles (sembra tradisse sempre i suoi sentimenti quando lo vedeva), nacquero tali pettegolezzi da  persuadere il conte a lasciare Parigi per non danneggiarla. Nel 1778 il conte decise di dedicarsi alla vita militare e visto che il padre aveva avuto fortuna prestando servizio sotto Luigi XV di Francia, tentò la fortuna con Luigi XVI. Gli capitò così di nuovo di incontrare Maria Antonietta a corte e come in passato, lei non riuscì a nascondere le forti emozioni che provava vedendolo. Hans preferì allora sfuggire di nuovo ulteriori pettegolezzi e lasciò la corte francese per dedicarsi completamente alle sue ambizioni militari; partì quindi per l'America nel 1779 a combattere in nome della causa della Rivoluzione americana, militando tra le truppe francesi; qui si fece onore soprattutto durante l'assedio di Yorktown (episodio finale della Rivoluzione americana). Tornò a Parigi nel 1783, ma in questi quattro anni di assenza tenne sempre una relazione epistolare con la regina. Dopo  rimase fino alla Rivoluzione francese vicino alla famiglia reale con grande gioia di Maria Antonietta. Egli scrisse alla sorella Sophie che non desiderava sposarsi per restare vicino all'amata perciò è probabile che si fece la fama di libertino solo per allontanare i sospetti di una sua relazione con la regina. Allo scoppio della Rivoluzione organizzò la fuga della famiglia reale; si allontanò quando li pensava in salvo invece tutto andò male. Quell'allontanamento gli salvò la vita tuttavia scrisse che non se lo sarebbe mai perdonato. Fece poi di tutto per farli fuggire dal carcere, ma come si sa, senza successo. Rimangono delle lettere fatte pubblicare da un suo pronipote in cui descrive la sua disperazione alla notizia della morte di Maria Antonietta. Cercò poi anche di far cadere il governo rivoluzionario senza però riuscirci. Tornato in Svezia si occupò della politica del suo paese e anche qui non ebbe fortuna perché venne assassinato durante il corteo funebre del principe Carlo Gustavo. Axel venne linciato dalla folla che lo credeva erroneamente responsabile della morte del principe. A condannarlo furono voci fatte circolare dai suoi avversari politici e così lui finì la sua romanzesca vita massacrato da uomini tanto pieni di odio da saltargli  perfino sul corpo per assicurarsi di rompergli ogni più piccola parte delle membra con grande attenzione.  
 
(FAGR 20-05-2025) 
"Ritratto di Hans Axel von Fersen" di Anonimo 1780 ca. 
 
"Ritratto di Maria Antonietta di Francia" di Joseph Ducreux (1735-1802) 
 
 
 
 
 
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