LETTERATURA OMNIA 
RIVISTA DI LETTERATURA ON-LINE 
 
 
A
 
B
 
C
 
D
 
E
 
F
 
G
 
H
 
I
 
M
 
N
 
O
 
P
 
R
 
S
 
T
 
U
 
V
 
 
 
 
 
 
Tante lezioni gratuite per i più piccoli. 
Visita il sito: 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
RIVISTA DELLA FAGR-Editore
LE SERE CHE HANNO FATTO LA STORIA DELLA LETTERATURA 
 
Una tempesta davvero fruttuosa quella che scoppiò il 16 giugno del 1816 nella cittadina di Cologni nel cantone svizzero di Ginevra. Lord George Gordon Noel Byron (1788-1824), considerato uno dei maggiori poeti britannici, si era rifugiato quell'estate (durante la sua fuga dagli scandali creati in Inghilterra), nella bella Villa Diodati con l'amante Claire Clairmont e i suoi amici: Mary Shelley (1797-1851), suo marito Percy Bysshe Shelley (1792-1822) e il medico, scrittore, poeta John William Polidori (1795-1821). Essendo Byron un uomo che detestava annoiarsi, ebbe l'idea di creare una gara a chi riusciva a scrivere la storia più bella.  
Per stranezza del destino in quel giugno non saranno i poeti Byron e Percy Shelley a scrivere delle storie memorabili, ma Mary Shelley inventando il personaggio di Frankenstein (una chiara accusa verso gli scienziati intenzionati a sostituirsi a Dio) e William Polidori, il medico e segretario personale di Byron, il quale creò un racconto intitolato “Il vampiro”, dove appare il primo vampiro moderno della letteratura. Polidori non descrisse il personaggio crudele della tradizione popolare, ma un modello nuovo (ispirato a Byron), del bel tenebroso, aristocratico, maledetto e dotato di un fascino perverso.  
Come sappiamo tutti gli uomini di quel gruppo di intellettuali bloccati dal mal tempo, moriranno giovani e tragicamente, solo Mary Shelley supererà i cinquant'anni proseguendo la carriera di scrittrice, anche se per fama niente più uscirà dalla sua penna al pari di Frankenstein, il personaggio ideato  quando s'impegnò con tutta se stessa per scrivere qualcosa di più interessante dei due poeti Byron e suo marito Percy. 
 
(FAGR 24-10-2020)
Percy Shelley 
Mary Shelley 
 
Lord Byron 
 
Polidori