|
LO SCIENZIATO AVVENTURIERO
All'iniziatore della meteorologia sinottica, Robert FitzRoy (1805-1865), seppure fosse un alto aristocratico (quarto erede in linea di successione a CarloII d'Inghilterra), la vita non risparmiò cocenti delusioni, tanto che morì suicida tagliandosi la gola.
In gioventù la sua sete d'avventura lo aveva portato a scegliere una carriera in marina e perciò aveva capito l'importanza del saper prevedere il tempo; verso i cinquantanni deluso dalla vita di mare, aprì il primo ufficio di meteorologia, antenato dei nostri. Perché la vita di mare lo aveva deluso? Il problema di quei tempi per chi raggiungeva la carica di capitano nella marina inglese, era il trovarsi sempre a lungo in una posizione solitaria. FitzRoy stesso era stato promosso da tenente a capitano poco più che ventenne, perché il il capitano del brigantino HMS Beagle, Pringle Stokes, si era suicidato a causa di una forte depressione.
Preoccupandosi della situazione, egli provò prima a chiedere di portarsi in mare un amico, ma fallito questo piano, propose una spedizione scientifica per avere almeno a bordo un naturalista, vale a dire una persona colta con cui trascorrere il tempo. Certo non poteva immaginare che quel brigantino dove era morto il capitano Stokes e quindi considerato sfortunato, sarebbe diventato il più famoso della storia inglese per avere trasportato come membro di una spedizione scientifica Charles Darwin.
I due come c'era da immaginarsi diventarono amici e furono di sostegno uno per l'altro durante il lungo viaggio in sud America; dovevano riportare a casa dei nativi educati per essere missionari con lo scopo di cristianizzare quei luoghi e le avventure dopo non mancarono. Tutti ormai sanno che quel viaggio inescò in Darwin le teorie sull'origine della specie (per via degli studi da lui fatti sugli animali) e che tanto sobbuglio gettatono nell'Inghilterra di quel tempo. Nel 2009 la Chiesa anglicana si scuserà ufficialmente con Darwin per non aver compreso subito la teoria della evoluzione, uno dei pilastri della biologia moderna, però dai suoi contemporanei egli ricevette molti insulti e solo le persone più colte lo appoggiarono.
Robert FitzRoy non fu però tra questi ed è famosa una sua lettera dove sfoga il suo disappunto verso il suo lavoro. Il primo metereologo si sentì in colpa verso la sua società per aver chiesto la compagnia di qualcuno in viaggio in quanto condivideva il parere della Chiesa che il lavoro di Darwin fosse molto pericoloso per l'animo umano. Fu così che convinto di aver commesso un grosso errore e non volendo stare solo a lungo, rinunciò a viaggiare. Pensò quindi di darsi allo studio delle previsioni del tempo, purtroppo però anche questo lavoro gli diede parecchi dispiaceri.
La meteorologia appena nata era ancora lontanissima dalla nostra e lui venne costantemente criticato per i continui insuccessi. Fu troppo per questo nobile inghlese studioso del tempo e la paventata depressione tenuta a bada durante i viaggi in mare, come fosse una faccenda predestinata, lo aggredì comunque e la sera del 30 aprile 1865, FitzRoy pose fine ai suoi tormenti.
(FAGR 27-7-19)
| 
RIVISTA DELLA FAGR-Editore
I LIBRI DELLA FAGR
