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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
LA MORTE MISTERIOSA DELLA PRIMA DONNA A CONSEGUIRE UN DOTTORATO IN CHIMICA IN GERMANIA 
 
Nella seconda metà dell'Ottocento per quanto riguarda i pregiudizi verso le donne scienziate qualcosa iniziava a cambiare, non molto, ma almeno se un padre permetteva ad una figlia di studiare una materia scientifica non la metteva a rischio di rogo. Naturalmente le prime scienziate ebbero una vita dura, ma nessuna fu  sfortunata come Clara Immerwahr (1870-1915), la prima donna a conseguire un dottorato in chimica in Germania. 
Come risulta da cartacei, aveva sperato molto nell'aiuto del marito, il chimico Fritz Haber che sposò nel 1901, ma non si era accorta in tempo delle sue idee antiquate verso le donne e da subito quel matrimonio divenne un inferno per lei. Una moglie doveva solo aiutare il consorte a realizzarsi, pensava Haber e Clara che aveva partorito il loro unico figlio, Hermann, nel 1902, in nome della la pace familiare si rassegnò ad usare la sua intelligenza solo per favorirlo. Ma c'era un limite a quello che poteva sopportare.  
Clara, conosciuta da sempre convinta pacifista, rimase sconvolta quando seppe come il marito si era servito di lei per favorire degli ideali che disprezzava. Convinto sostenitore degli sforzi bellici tedeschi, fu Haber a persuadere le autorità militari ad usare i gas tossici da lui progettati nella Prima Guerra mondiale causando tantissimi morti. A Clara risultò sicuramente impossibile da sopportare l'accorgersi di aver sposato un uomo responsabile del primo utilizzo di un'arma di distruzione di massa. Non solo.  
Haber dopo il successo avuto nelle Fiandre nel 1915 nella seconda battaglia di Ypres, era già pronto a partire per la Russia in modo ripetere altri massacri. Esattamente cosa accadde in quella famiglia ormai è difficile a dirlo. Ufficialmente risulta che Clara si sia suicidata con la pistola militare del marito; lui disse che l'aveva fatto per protestare contro il suo impegno nella guerra, ma non ci fu una autopsia né altre indagini.  
Lei considerava i gas tossici una “depravazione della scienza” e il fatto che suo marito partì per la Russia senza fermarsi un giorno ad assistere al suo funerale, lo rende sospetto del suo assassinio. In quel periodo il famoso chimico era intoccabile. Tanta devozione alla causa tedesca non portò comunque bene ad Haber: la Germania perse la Prima guerra mondiale e nella Seconda essendo lui ebreo, passò molti guai. 
 
(FAGR 27-6-19)
Clara Immerwahr 
 
 
 
 
 
 
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