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LA SCRITTRICE CHE SEGUI' I SUOI IDEALI AD OGNI COSTO
Le opere letterarie della scrittrice e filosofa francese Simone Weil (1909-1943) sono diventate famose grazie all'intervento del premio Nobel per la letteratura Albert Camus (1913-1960) che le ha promosse pubblicizzandole con gran fervore.
La Weil era una donna di buona famiglia molto coraggiosa, disposta a sacrificare se stessa pur di seguire i suoi ideali. Camus teneva una sua foto sullo scrittoio e si dichiarava un suo “innamorato postumo”; altro suo estimatore fu Adriano Olivetti che nei primi anni cinquanta fece pubblicare i suoi testi in italiano; il famoso regista Roberto Rossellini s'ispirerà a lei per la parte della protagonista del film “Europa 51” interpretata da Ingrid Bergam; la poetessa Elsa Morante la chiamerà “ultima colomba dei diluvi stroncata” e lo scrittore Pietro Citati la vedrà come una grande scrittrice.
La figura della Weil venne accostata a quella delle sante per il suo voler sempre stare dalla parte degli oppressi. Malata di tisi, trascurò costantemente la sua salute spinta da una dedizione solidaristica infinita verso il prossimo. Rinunciò a fare l'insegnate per fare l'operaria e altri lavori umili rendendosi conto che per capire veramente il prossimo bisognava entrare nei loro panni.
La sua vasta produzione saggistica-letteraria rifletterà sempre i suoi pensieri fissi sui poveri e gli oppressi. Nel saggio “Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale”, la pensatrice afferma che quanto più la società sarà avanzata, tanto più schiaccerà gli individui al pari di un cataclisma.
Molte sono le sue frasi famose, tra cui quella scritta su un francobollo francese commemorativo che dice: -L'attenzione è la sola facoltà dell'anima che dà accesso a Dio.-
(FAGR 21-2-19)
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