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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
GLI ASTEROIDI 
 
Nel nostro sistema planetario oltre ai pianeti: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno (Plutone è stato definito pianeta nano, cioè troppo piccolo per essere considerato pianeta), si muovono miriadi di corpi minori dalle dimensioni varie che vanno dal frammento microscopico al planetoide dal diametro di qualche migliaia di chilometro; i massi più grandi sono detti asteroidi e possono essere oltre che di diverse misure, anche di diverse forme.  
Fra le orbite di Marte e Giove, vi è Cerere, il più grosso di tutti gli asteroidi con un diametro di poco inferiore ai mille Km (esattamente 932 km).  
Cerere fu scoperto da Giuseppe Piazzi, nato a Ponte di Valtellina nel 1746, il quale per caso, lo vide nella notte del 1 gennaio del 1801 mentre stava analizzando la posizione delle stelle per catalogarle. L'astronomo italiano dall'Osservatorio di Palermo che il re Ferdinando I delle Due Sicilie gli aveva permesso di costruire, inizialmente confuse l'asteroide per una stella, ma poi notò che si muoveva per proprio conto e non poteva essere perciò una stella fissa. Annotato come pianeta nei libri astronomici, esso lo rimase finché furono notati altri pianetini e William Herschel, li chiamò “asteroidi” (cioè simili ad astri o stelle). 
Cerere è tra i pochi asteroidi a forma sferica e tutti gli altri sono di dimensioni assai inferiori; Vestra ad esempio che è il secondo per estensione di diametro, raggiunge solo i 510 Km. 
Gli asteroidi di tipo roccioso si muovono nella maggior parte nella fascia tra Giove e Marte e sono oggi circa 350.000, anche se ne appaiono sempre di nuovi facendo variare continuamente il numero.  
Oltre che nella “fascia principale, sono però stati scoperti altri   asteroidi nella zona periferica del nostro sistema solare (tra Giove e Nettuno), i quali attualmente hanno raggiunto il centinaia di corpi; il primo osservato in queste posizioni è Chirone, scoperto nel 1977 che si muove tra Saturno e Urano. Questi asteroidi vengono chiamati Centauri. 
Gli asteroidi possono essere di 24 tipi diversi anche se i principali sono solo tre: C, S M. La loro classificazione viene fatta secondo come essi catturano le radiazione solari oppure in base al loro colore o alle loro caratteristiche spettrali. 
Gli asteroidi più numerosi sono i rocciosi-ferrosi detti di tipo C, poco capaci di riflettere la luce del sole e di colore molto scuro; vi sono poi quelli di tipi “S” composti di metalli (silicati di nichel, ferro e magnesio) che sono molto luminosi; anche la classe M è fatta di metalli ed è simile a quella S, solo che la loro composizione è quasi esclusivamente di nichel e ferro.  
Gli asteroidi possono come i pianeti, avere dei satelliti che gli gravitano attorno e spesso queste "lune" sono grandi come loro. La loro scoperta è molto importante perché permette di fare calcoli fisici indispensabili al nostro sapere. 
I rischi di impatto con asteroidi per la terra esistono. Si dice che i dinosauri si estinsero a causa della caduta di uno di questi corpi celesti che vagano nella Via Lattea e che perfino la luna, si sia formata a causa di un simile evento all'inizio dei tempi. Esistono oggi diversi progetti orientati al controllo di asteroidi che possono divenire per noi pericolosi e vengono collettivamente definiti con la sigla: NEO.  
(FAGR 15-1-18) 
Asteroide 
 
 
 
 
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