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IL DECADENTISMO
Il Decadentismo è un movimento artistico letterario sviluppatosi in Europa nella seconda metà dell'Ottocento e restò molto influente fino al Novecento. Il termine venne inizialmente dato in senso dispregiativo, ma poi i poeti del movimento lo fecero proprio come atto di provocazione e chiamarono il loro giornale “Le Décadent”. Fu il poeta francese Paul Verlaine a fondare questa nuova avanguardia con la pubblicazione agli inizi degli anni ottanta del suo libro intitolato: “Poètes maudits”, dedicato ai suoi tre amici Tristan Corbière, Stéphan Mallarmé e Aerthur Rimbaud; si trattò di un grande successo letterario soprattutto perché esprimeva l'insoddisfazione comune negli intellettuali dell'epoca di fronte a quanto accadeva in società e nella politica. Nell'Ottocento l'amore per la guerra e l'imperialismo crebbe a dismisura tradendo gli ideali di fratellanza della Rivoluzione francese; la scienza si mostrava disinteressata ai problemi dello spirito e non provava neppure ad affrontare le questioni dell'interiorità dell'uomo. La crisi dei valori positivi diventò così a poco a poco inevitabile e fece nascere i famosi “poeti maledetti”, i quali si rifiutarono di cantare la bellezza alla maniera rinascimentale, di promuovere le scienze al pari dei settecenteschi o anche di improvvisarsi guide spirituali come i romantici; il loro rifiuto fu netto verso la morale borghese che sosteneva ideali ormai senza più senso. Essi preferirono invece indagare nella propria interiorità e scrivere quanto sentivano anche a costo di creare scandali.
I poeti decadentisti fecero diventare la poesia un modo per esprimere la propria individualità perché raccontarono solamente dei propri più intimi pensieri perciò l'interpretazione dei loro testi spesso risultò difficile e variò a seconda chi li leggeva. Se il Decadentismo risultò un frutto di riflessioni fatte sulla corrente del Naturalismo, a sua volta generò le idee degli impressionisti, dei simbolisti, dei surrealisti, degli ermetici, dei futuristi, dei dadaisti e di altri movimenti moderni. Tanta ispirazione avvenne perché esprimendosi ognuno in modo diverso si formarono di conseguenza molte correnti di pensiero.
(FAGR 9-12-16)
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Arthur Rimbaud
(di Henry Fantin Latour)
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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
I LIBRI DELLA FAGR
