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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
IL CONSIGLIERE DEL PRINCIPE REGGENTE 
 
Nascono a volte sulla nostra terra persone che cambiano la vita di tutti semplicemente non adeguandosi agli usi e costumi degli altri per rimanere solo se stessi e senza dubbio tra questi spicca George Bryan Brummel, detto Beau Brummel (1778-1840). Fin dalla giovane età quando studiò a Eton e a Oxford in mezzo ai più importanti nobili inglesi, egli curò sempre il suo abbigliamento e affascinò per il muoversi in modo raffinato. Divenuto uomo entrò nel reggimento degli Ussari a scopo di conoscere il Principe reggente (futuro Enrico IV d'Inghilterra) che lo comandava e quando riuscì ad entrare nelle sue grazie, si congedò. Da questo momento iniziò la sua salita nella scala sociale. Beau possedette una cultura generale e una propensione verso l'arte che soggiogò subito il Principe grande collezionista di quadri, per non parlare della sua eleganza sofisticata; in breve non solo lui, ma tutta la corte inglese e poi l'Europa intera, lo imiterà nel vestire in tutto per tutto. Certo il suo primo apparire diede grande scandalo. Per tutti era solo un ruffiano che aveva catturato l'interesse del Principe reggente considerato alquanto frivolo e donnaiolo. Possiamo immaginare l'effetto delle sue prime entrate nelle sale dell'alta società inglese di fianco al suo potente protettore, sicuro nel muoversi tra nobili abbigliati con panciotti e pantaloni sgargianti, parrucconi incipriati, mentre lui si esibiva lunghi pantaloni a tubo e giacca a frac sempre in splendidi blu e elaborati nodi alla cravatta sempre nuovi, ma soprattutto senza parrucca. Lord Brummel fu il primo a fare largo uso di acqua e sapone in un epoca che si pensava poco virile l'igiene personale e soprattutto a cambiare la camicia ogni giorno, cosa considerata all'inizio assolutamente bizzarra, ma che divenne presto un'usanza imitata da tutti i nobili inglesi come del resto tutto quanto lo concerneva. Questo giovane dal senso dell'eleganza innata al pari di uno stilista moderno, lanciò e rappresentò il dandismo seppellendo per sempre le mode vestiarie settecentesche.  
Nel 1816 Beau dovette allontanarsi dall'Inghilterra per screzi con il Principe  e riparò nel nord della Francia a Calais dove finché ne ebbe i fondi, coltivò un salotto che venne frequentato da tutti i suoi amici del bel mondo londinese. Qualsiasi cosa fosse successa tra lui e Giorgio IV non doveva essere particolarmente grave se gli rimasero tanti amici, fra cui il fratello del re Guglielmo, il futuro Guglielmo IV, il quale quando salirà al trono, lo nominerà ambasciatore d'Inghilterra nella città francese di Caen, togliendolo dai guai economici in cui era caduto. E' probabile che Giorgio IV, il quale frequentò sempre giovani dandy, lo trovasse troppo invecchiato per i suoi gusti e avesse preso qualche pretesto per liberarsene. Forse pensava che di Lord Brummel al pari dei ruffiani, se ne potessero trovare a migliaia, ma si sbagliava. E di grosso. 
 
(FAGR 5-9-16)
Lord Brummel