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RIVISTA DELLA FAGR-Editore
IL PIU' GRANDE SBAGLIO DI LUIGI XVI 
 
Luigi XVI di Borbone avrebbe potuto divenire il primo monarca costituzionale della Storia moderna. Non fu certo lui ad impoverire la Francia, ma i sovrani precedenti e in più sostenne la Guerra d'Indipendenza americana contro l'Inghilterra. Peccato che si mosse davvero male o oggi sarebbe stato considerato un sovrano molto illuminato, ma purtroppo non è così... e non così perché si mosse davvero male, proprio come farebbe un uomo non in grado di comprendere quanto gli sta accadendo attorno.  
L'errore più grande di Luigi XVI non fu quello di sostenere la Rivoluzione americana solo per interessi politici senza prevedere come ciò avrebbe incendiato gli animi più radicali anche in Francia, ma una volta fatto ciò non continuare sulla stessa strada. Scoppiata la Rivoluzione francese lui che aveva sempre teso verso la moderazione, volle all'improvviso usare il pugno duro.  
Non sopportando  che i capi rivoluzionari pretendessero di sovvertire completamente i principi della monarchia donando al popolo ogni potere e ridurre così la sua persona solo a un firmatario di leggi altrui, Luigi, il 21 giugno del 1791, fuggì con la famiglia nella speranza di raggiungere l'estero  e chiedere aiuto alle potenze straniere; venne però catturato a Varennes e per lui e tutta la sua famiglia fu la fine. Tra i suoi sbagli risulta colossale anche oltre alla ridicola organizzazione della sua fuga, il portare con sé documenti comprovanti trattative contro il nuovo governo rivoluzionario, se le avesse affidate a qualche altro messaggero, si sarebbe dopo salvato dalla accusa di tradimento verso il popolo francese fatta dalla Convenzione nazionale.  
Egli venne ghigliottinato nel 1793 e la Storia non potrà che ricordarlo come un re incapace di capire i suoi tempi per cui anche di tenerli sotto controllo.  
 
(FAGR 5-9-16) 
Luigi XVI  
 
(di Antoine-François Callet)